Se si desiderano scambiare informazioni di prodotto
classificati ETIM tra i partner della catena di fornitura, è necessario concordare il
formato di scambio da utilizzare, definito in modo uniforme, in modo che le informazioni scambiate siano chiare e non ambigue sia per il mittente che per il destinatario. Inoltre, il formato, non deve contenere solo la classificazione ETIM, per essere efficiente deve coprire tutti i requisiti dei dati anagrafici nella catena di fornitura.
Se alcuni Paesi dispongono di standard locali per lo scambio delle informazioni di prodotto, non sempre questi sono adatti o accettati per lo scambio internazionale.
Per molte aziende che operano a livello internazionale/globale c'è una forte necessità di un formato che possa essere utilizzato per lo scambio internazionale delle informazioni di prodotto; non ha molto senso avere informazioni di prodotto classificate in modo uniforme e poi doverle inviare in formati diversi ai rispettivi partner commerciali.
Per questo motivo, ETIM
ha da tempo adottato e raccomandato l'uso dello standard BMEcat®
che è stato il formato di scambio internazionale più comune tra i Paesi che hanno adottato ETIM.
ETIM International
ha pubblicato al riguardo linee guida su come utilizzare (un sottoinsieme) dello standard BMEcat® Versione 2005
per lo scambio di informazioni di prodotto classificate ETIM.
Da qualche anno è iniziata una discussione sul futuro di ETIM BMEcat in quanto il formato BMEcat® di base è stato congelato molti anni fa e non è più possibile richiedere modifiche. Per poter essere ancora validato come file BMEcat®, tutte le estensioni necessarie sono state sviluppate come estensioni definite dall'utente. Questo rende il formato confuso e tutt'altro che ideale (soprattutto in XML).
È stato deciso, anche in considerazione del fatto che la Classificazione ETIM è già attiva in oltre 20 Paesi del mondo, di sviluppare un nuovo formato in JSON, che oltre a essere scambiato come file è anche più adatto allo scambio via web. Un altro grande vantaggio di JSON è che utilizza molti meno caratteri e dati per scambiare file di grandi dimensioni caratterizzati da migliaia di righe di informazioni di prodotto.
Il nome del nuovo formato è "ETIM xChange”.
La struttura distingue tra informazioni sul prodotto (ciò che viene prodotto) e informazioni sull'articolo commerciale (ciò che viene venduto), con l'aggiunta di un terzo livello per definire diverse unità di imballaggio per lo stesso articolo commerciale.
Come punto di partenza del nuovo standard ci si è basati sulle EMDG
(European Master Data Guideline). Le EMDG (versione 2.0) sono state sviluppate e pubblicato da FEST, la Federazione Europea dei Grossisti del Settore HVAC e Sanitary. Lo scopo principale delle EMDG è quello di definire e identificare in modo univoco gli attributi generali dei dati anagrafici dei prodotti. Inoltre, sono stati analizzati e armonizzati, ove possibile, i contenuti degli standard. di scambio esistenti utilizzati nei Paesi ETIM (ETIM BMEcat, DICO, FAB-DIS...)
Il risultato è un formato flessibile e a prova di futuro.